FAQ
L’AZIENDA E L’ALLEVAMENTO
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Non siamo certificati biologici, ma conduciamo un allevamento etico e sostenibile, rispettoso del benessere animale e dell’ambiente.
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A questa domanda vogliamo rispondere con le parole di Giuseppe Pulina, professore ordinario di zootecnia dell’Università di Sassari. “Parlare di etica quando si parla di allevamento significa tenere conto dei comportamenti che noi dobbiamo mantenere nei confronti degli animali per garantire loro una vita degna e il soddisfacimento delle loro esigenze fisiologiche e comportamentali. Un allevamento etico è quello che innanzitutto rispetta le cinque libertà che devono essere garantite agli animali: 1) dalla fame e dalla sete, 2) dal dolore e dalle malattie, 3) dal disagio e dal malessere psicologico, 4) dalla paura e 5) dalla mancanza di comportamento naturale.”
In breve, rispettare il benessere animale, così come facciamo a maiatoscana.
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L'Unione europea ha varato un insieme di norme recepite dai Paesi membri sul rispetto del benessere degli animali zootecnici, sia nella fase di allevamento, che in quella di trasporto e macellazione.
In Italia il Ministero della Salute, di concerto con quello per l'Agricoltura, ha lanciato un programma nazionale per il benessere animale con uno strumento di valutazione aziendale detto ClassyFarm che consente ai veterinari aziendali e agli ispettori delle ASL di verificare il grado di rispetto delle norme e delle pratiche per la salvaguardia degli animali.
Maiatoscana in data 15/12/2023 ha ricevuto l’ispezione ufficiale da parte dell’ASL sul benessere animale che ha certificato il livello ottimale in tutte le aree dell’allevamento e la piena conformità alle norme e alle buone pratiche, nessuna irregolarità e nessuna prescrizione.
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In natura il 70% dei giovani animali non arriva a maturità perché muore (fra atroci sofferenze) per predazione, malattie o stenti. Un allevamento confinato ma esteso, all’aperto, in un ambiente naturale, è un luogo di comfort per gli animali che sono nutriti, dissetati, curati e difesi dai predatori. La loro soppressione a fine ciclo vitale avviene con modalità che non creano loro sofferenza o paura, in laboratori di zona in linea con normative sanitarie (Bollo CE).
LA CARNE
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I motivi sono diversi:
alla base c’è il nostro lavoro (tanto!) e la passione con cui curiamo l’azienda e il coraggio di aver scelto di condurre un allevamento brado nel bosco e di trasformare esclusivamente la carne degli animali che alleviamo.
C’è poi un’eccellente genetica, quella dei nostri riproduttori che sono: un verro iscritto al libro genealogico suini della razza Duroc italiana e sette scrofe di un incrocio F1 tra Large White italiana e Landrace italiana in purezza.
Per garantire la qualità della carne controlliamo tutta la filiera, a partire dalla scelta dell’agricoltore che produce i cereali (mais, orzo, crusca) per l’integrazione alimentare dei maiali. I nostri animali comunque nascono e crescono al pascolo libero cibandosi di erbe, radici, ghiande e frutta selvatica a seconda della disponibilità stagionale.
Il benessere degli animali che vivono liberi nei boschi e godono di tanto spazio, aria pulita, sole, in un ambiente naturale privo di stress, in branchi suddivisi per gruppi omogenei fa si che non si riscontrino problemi di salute e per questo nella nostra azienda non sono mai stati somministrati antibiotici; benessere degli animali, quindi, migliora la salute degli animali stessi e la qualità degli alimenti, riducendo la necessità di farmaci.
Gli animali sono liberi di scegliere quando muoversi o riposarsi o cibarsi di ciò che trovano in natura - questo porta ad un accrescimento più lento rispetto a quello degli allevamenti intensivi ma che coincide con i ritmi di crescita naturali degli animali - le loro carni presentano un perfetto equilibrio tra massa muscolare e grassa, hanno un basso contenuto d’acqua ed un’intrinseca sapidità che permette un ridottissimo utilizzo del sale negli insaccati, negli stagionati e in cucina.